Google, assalto all’Asia
Sua la divisione hardware
degli smartphone HTC
Google ha annunciato oggi ufficialmente l’acquisizione (per 1,1 miliardi di dollari) della maggioranza della divisione hardware della taiwanese HTC, specializzata nella produzione di smartphone.
Con l’accordo raggiunto, Google otterrà la licenza, non esclusiva, sui brevetti di HTC e 2.000 dei circa 10.000 ingegneri di HTC passeranno alle dipendenze del gigante hi-tech californiano, rendendo Taipei, la capitale di Taiwan, la maggiore base asiatica di Google, nonché un centro che sfornerà nuovi device destinati ai sempre più importanti mercati del Continente.
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“Sono felice per la chiusura ufficiale del nostro accordo con HTC – ha scritto in un post Rick Osterloh, vice presidente della divisione hardware di Google –. Diamo il benvenuto a un team dal talento incredibile per lavorare nei prossimi anni ancora meglio a prodotti più innovativi”.
Negli ultimi mesi Google – il cui motore di ricerca è da anni bloccato nella Repubblica popolare – ha lanciato una vera e propria “campagna d’Asia”, tra l’altro annunciando l’apertura di un centro di ricerca sull’Intelligenza artificiale a Pechino, di una filiale a Shenzhen (nel sud della Cina) e investendo nella startup cinese di streaming online Chushou.